Informazioni
NOME DEL MONUMENTO | Porto di Brindisi |
UBICAZIONE | Centro storico e quartiere casale |
DATAZIONE | età messapica (800 a.C.-701 a.C.) |
Descrizione
Il porto di Brindisi è suddiviso in tre aree: porto interno (profondo 10 metri), porto medio (profondo 14 metri) e il porto esterno, per un totale di quasi cinque milioni di metri quadri. Le destinazioni d’uso sono molteplici: turistiche, militari, industriali, commerciali. Il porto era certamente utilizzato già in età messapica, ma toccò il massimo splendore in età romana. Sorge in una vasta insenatura a forma d’imbuto che si incunea nella costa. Dal porto di Brindisi è possibile raggiungere le principali località poste sulle coste greche ed albanesi.
Curiosità
La Valigia delle Indie era un percorso postale internazionale che trasportava viaggiatori e corrispondenza da Londra all’attuale Mumbai nel periodo 1870-1914. Il primo viaggio ufficiale dal porto di Brindisi avvenne il 25 ottobre 1870, ma il Governo italiano non provvedette a costruire nuove strutture; così la società inglese ripensò di utilizzare il porto francese di Marsiglia, fino al definitivo abbandono del porto di Brindisi avvenuto nel 1914, forse anche per i venti di guerra che spiravano già a quel tempo.
La Motobarca è un’imbarcazione che collega due sponde diverse della città, permettendo ai brindisini di arrivare in centro passando via mare e risparmiando traffico e tempo.
La parola Sciabiche deriva dall’arabo “sciabbach” che significa rete da pesca. Per i brindisini questo termine indicava il rione che nell’Ottocento aveva per confini sui lati di terra, via Montenegro est, poi Santa Teresa e San Paolo a sud, e il largo Sdrigoli a ovest, e che per il resto si affacciava sul mare allungandosi per circa 400 o 500 metri sulla riva di nord-ovest del seno di Ponente.
All’interno del rione Casale, trova posto il pittoresco Villaggio Pescatori, progettato per accogliere la gente del quartiere marinaro delle Sciabiche. L’inizio dell’azione demolitrice dell’area nei primi anni del 1900, secondo le cronache dei giornali e i ricordi degli anziani, fu causato dalla presenza di case fatiscenti e sconnesse.
Pescatori, barcaioli, gente semplice, con i propri attrezzi animava questa caratteristica zona della marina detta appunto “Riva dei Pescatori”; queste erano le figure sociali che d’un tratto furono “obbligate” a prendere posto in quella che da sempre era considerata luogo in cui le classi più facoltose decidevano di trasferirsi per le vacanze o per sfuggire al pericolosi miasmi del porto interno.
Raramente, degli esemplari di delfini fanno visita alla città, sostando serenamente nel porto.
Cosa trovo nelle vicinanze
Le Colonne romane;
Il Monumento al Marinaio;
Piazza Vittorio Emanuele II;
Hotel Internazionale;
La casa del Turista;
Punto informazioni di Puglia Promozione;
Collezione archeologica S. Faldetta;
Castello Alfonsino;
Piazza Santa Teresa;
Via del Mare;
Corso Giuseppe Garibaldi;
Viale Regina Margherita.
Luogo per selfie vicino
Sopra la scalinata Virgiliana;
Sotto la scalinata Virgiliana;
Il Monumento al marinaio;
Il Castello Alfonsino al tramonto;
Le Sciabiche;
Il Villaggio Pescatori.